E come E-MAIL

Forza Lavoro
L’email, devo ancora mandare quella maledetta email. Sono le sette di sera, ho la cena da preparare, i bambini a cui fare il bagno e devo ancora mandare quella maledetta email…
“Che fai di lavoro?” Ormai quando me lo chiedono rispondo: “Mando email”
Ho un bel contratto da metalmeccanico, da tuta blu e catena di montaggio, ma io al mondo degli operai non mi ci sono mai avvicinata, niente viti e bulloni, i miei strumenti di lavoro sono sempre e solo stati il pc e il telefono, ed ora anzi il Softphone. Sì, sembra tanto fico detto così ma si tratta semplicemente di un telefono virtuale caricato sul pc e un paio di cuffiette…
Già, perché da quando si parla di Industria 4.0, nella mia azienda hanno deciso di introdurre una novità, lo Smart working o lavoro flessibile, grande innovazione tutta a favore di noi dipendenti.
“Per facilitare i tempi di vita e i tempi di lavoro” è stato dichiarato ai quattro venti ovviamente con email pompose inviate a tutto il personale e caspita, sì ho pensato, fantastico!
Finalmente posso evitare di perdere ore in spostamenti tra casa e ufficio ed avere più tempo per me e i miei figli…
Ma invece … non è mai tutt’oro quel che luccica, avrei dovuto saperlo, perché sì, ora un paio di giorni a settimana posso lavorare da casa, preparare la colazione ai figli, pranzare con loro…ma c’è il rovescio della medaglia: non ho più orari, dalle nove del mattino alle nove di sera ed a volte anche oltre con mia infinita tristezza, il pc è acceso e io sforno email. Se non sono più che tempestiva nel rispondere ecco il capo che te lo fa notare: “…insomma, l’azienda ti è venuta in contro permettendoti di lavorare da casa, hai quindi più tempo libero, non puoi non rispondere in giornata..”
E certo…e che importa se per rispondere ad una mail mi debba leggere pagine e pagine di documenti, fare ricerche, pensare e valutare prima di scrivere una maledetta email …tanto, “ho più tempo libero”.
In realtà no, non ho più tempo libero, ho solo più tempo che trascorro a casa, ma non è tempo che passo in famiglia, perché sono sempre distratta dal pc.
Sì, lo so è un ricatto, è sbagliato, ho un orario di lavoro e dovrei rispettare quello e ignorare l’atteggiamento e gli appunti del capo, ma poter fare colazione con i figli non ha prezzo, svegliarli con calma, esserci quando tornano da scuola, per me è importante, per cui in attesa della normativa annunciata, ormai da anni a dire il vero, per ora mi adeguo. Stringo i denti ed aspetto che vengano introdotte regole certe che mi liberino dal ricatto.
O lavoro di più o niente lavoro da casa…
Ora vi saluto e scappo, ho ancora una maledetta email da mandare!